Per chi apprezza la tecnologia come il sottoscritto, non c’è nulla di più entusiasmante che mettere le mani su qualcosa di nuovo, costruito per stupire.
Il Mi Mix 3 e questo: una macchina che rappresenta il meglio che Xiaomi può offrire in termini sia di prestazioni, sia di design.
L’innovazione offerta da questo smartphone non è nella potenza pura, ma nell’insieme: prestazioni + usabilità + progettazione funzionale.
Sembrano paroloni, ma un oggetto tecnologico non è veramente innovativo se non è in grado di migliorare il modo in cui le persone usano la tecnologia.
Lo schermo che fa la differenza
La prima caratteristica che salta agli occhi è la dimensione dello schermo.
Stiamo parlano di un vero e proprio border-less, 6,39″ SuperAMOLED FullHD+, 1080×2340 pixel (19,5:9). Rapporto schermo-superficie: 93,4% (secondo solo all’Oppo Find X con un 93,8%, ma schermo leggermente più piccolo)
Se dobbiamo fare una classifica della specifica meglio riuscita di questo smartphone, sicuramente vince lo schermo. Luminosità impressionante, colori precisi un dettaglio veramente fuori dal comune. Qualsiasi contenuto appare nitido, mai scattoso e incredibilmente più coinvolgente.
C’è un difetto: il telefono è oggettivamente più pesante della media.
Ma nella confezione viene fornita una custodia rigida in materiale ruvido, che aumenta la presa e la sensazione di sicurezza, senza alterare forma o design del telefono.
Ma la confezione del Mi Mix 3 ha altre sorprese: contiene infatti – oltre al dongle USB-C / Jack audio – una base di ricarica wireless.
Non si tratta di edizione speciale, è prevista nella confezione di ogni Mi Mix 3. Anche questa è indubbiamente una “innovazione”, perché per la prima volta viene fornito un accessorio “premium” nella confezione base di uno smartphone.
La base wireless vi consente di ricaricare il telefono in 2 ore, dal 5%.
Potente e versatile
Ma veniamo alle prestazioni.
Per chi segue Xiaomi da tempo è risaputo che il tallone d’Achille è sempre stato il comparto fotografico, che ha raggiunto prestazioni confrontabili alla concorrenza con il Mix 2s e il Mi 8.
Questo Mix 3 migliora ancora di più, dimostrando come la vera differenza nella qualità fotografica la fa l’algoritmo dell’App, e non i megapixel, che su questo smartphone sono 12 per la fotocamera posteriore e 24 per quella anteriore.
Le foto sono nitide, incredibilmente precise, con autofocus immediato. L’era dei mod per installare la gCam è ufficialmente finita.
Impressionante anche la video-camera che per la prima volta offre lo slowmotion a 960 fps, caratteristica che vi consente di riprendere (come ho fatto io), le fiamme di un focolare mentre danzano. Incredibile, davvero. Mi immagino l’uso di questa feature in contesti di attività sportiva o all’aperto, il “wow effect” è garantito.
Focolare in Slowmotion 960 fps
Fotocamera ovviamente gestita dall’intelligenza artificiale, che è in grado di riconoscere persone, animali, tramonti, panorami… e adattare le impostazioni automatiche per dare il meglio. È veramente soddisfacente.
Slider frontale, utile o “gadget”?
Ora veniamo alla curiosità, il famoso slider.
Devo ammettere che me lo ero immaginato più morbido. È duro da azionare, ma questo è un bene: vuol dire che non si aprirà mai a sproposito.
Uno slide del pollice verso il basso ed ecco il super-monitor abbassarsi per scoprire la fotocamera anteriore (24 mix) e attivare l’app della Fotocamera. È una transazione istantanea e funziona anche partendo da schermo spento.
Potete anche associare un suono all’apertura dello slide, con 5 opzioni disponibili. Io ho scelto il guerriero, che riproduce il suono di una spada sguainata. Peccato non ci sia un suono dedicato alla famosa saga dei cavalieri spaziali con le spade di luce…
Le foto sono di notevole qualità, con filtri automatici che si attivano sempre grazie all’AI gestita dal potentissimo SnapDragon 845, i 6 GB di RAM e la GPU ARDENO 630.
Dotazione da primo della classe, insieme ai 128 GB di spazio archivio.
La soluzione dello slider è necessaria per poter garantire il borderless screen, ma chiaramente ora non so se sarà affidabile nel tempo o meno. Il dubbio rimane, anche se la qualità costruttiva sembra davvero elevata.
Di positivo c’è che l’obiettivo della fotocamera è protetto, quindi graffi e sporco sono scongiurati. Il movimento è interamente meccanico e manuale, lo schermo viene tenuto al suo posto da due super-magneti realizzati da terre rare. L’assenza di motorini e ingranaggi eccessivi aumenta sicuramente la resistenza, ma il dubbio rimane. Vi aggiornerò dovesse succedere qualcosa.
Caratteristiche tecniche
La memoria non è espandibile, ma con il supporto di Google Photo la cosa non è un problema: l’App archivia in automatico i vostri contenuti foto e video sul Cloud e svuota la memoria del telefono. Utilissima.
Il Mi Mix 3 arriva in Italia con la MIUI 10 (10.0.11.0 PEEMIFH) e Android P, nelle colorazioni Nero Onice e Blu Zaffiro (manca il Verde Giada, che personalmente avrei preferito). Non sono previsti al momento i tagli con 8 GB di RAM e 256 GB di archivio.
Nella confezione trovate compresa anche la base per la ricarica Wireless.
L’ultima caratteristica, forse la migliore, è il prezzo: 550 € in negozio Mi Store, che è di fatto “metà” (o poco più) di un Oppo Find X (l’unico altro telefono quasi completamente borderless con fotocamera a scomparsa)
Scelte che di fatto lo rendono il top di gamma più accessibile sul mercato.